Il metaverso: un mondo virtuale

Quello del metaverso è un concetto che negli ultimi anni si è avuto modo di sentire sempre più di frequente in relazione alla tecnologia e agli sviluppi del mondo digitale. Ma che cos’è, in fondo, il metaverso? E quali potrebbero essere gli effetti di tale “tecnologia” per la vita di noi tutti?

 

Il concetto di metaverso è stato presentato in anteprima nel 1992, nel romanzo “Snow Crash” di Neal Stephenson. Aziende come Facebook, Google e altri giganti della tecnologia hanno ormai annunciato che si stanno dando da fare per trasformare il metaverso in realtà. L’idea di fondo che si cela dietro il metaverso può essere riassunta in poche parole: Il metaverso, metaverse in inglese, è un concetto che consiste nella creazione di uno spazio digitale attraverso l’interazione di realtà virtuale, realtà aumentata e realtà fisica. Un mondo in cui le persone si incontrano e svolgono attività quotidiane. L’accesso a tale mondo si ottiene per mezzo di un visore di realtà virtuale.

Gli utenti navigano nel metaverso mediante i movimenti dei loro occhi, utilizzando i feedback controller o impartendo comandi vocali. Grazie al visore e ai feedback controller, essi hanno la sensazione di trovarsi effettivamente nel mezzo dell’evento.
Ma è tutto qua ciò che il metaverso ci può offrire? Nient’altro che un gioco? Ma perché, allora, tale parola è sulle labbra di tutti?
È impressionante quanti siano i possibili campi di impiego, al di là del gioco. Musicisti e produttori di spettacoli dal vivo stanno già testando la possibilità di tenere concerti nel metaverso. L’industria dello sport segue questo esempio: i club di punta, tra cui, ad esempio, il Manchester City, costruiscono stadi virtuali in cui i tifosi possono seguire le partite e, presumibilmente, anche acquistare gadget virtuali.

Questi NFT o valori digitali (digital assets) costituiscono una potenzialità di questo nuovo mondo.
Ricapitoliamo: gli NFT sono token digitali. Ogni NFT è unico e certifica la proprietà di opere d’arte digitali, biglietti digitali per concerti o partite di calcio, oltre che di tutta una serie di altri beni in formato digitale. Sono basati sulla tecnologia blockchain e offrono la possibilità di verificare con certezza i rapporti di proprietà. I digital assets, invece, comprendono sia gli NFT che le criptovalute e tutti gli altri valori digitali.
Pare proprio, quindi, che in futuro il metaverso sia destinato a svolgere un ruolo di primo piano, soprattutto nel campo dell’economia virtuale.

Ne consegue che le aziende potrebbero essere in grado di espandere la loro presenza e la propria offerta senza dover necessariamente aprire strutture fisiche. Per gli investitori ciò potrebbe significare che esistono nuove opportunità di investimento nell’economia virtuale. Nel campo della formazione si può ricorrere al metaverso per proporre esperienze di apprendimento interattive e immersive come, ad esempio, simulazioni, visite virtuali e laboratori. Ciò offre nuove opportunità di apprendimento sperimentale e di collaborazione online.

Al lavoro si può ricorrere al metaverso per supportare il telelavoro e la collaborazione virtuale. Le aziende potrebbero sfruttare il metaverso per riunioni, colloqui di selezione e corsi di formazione erogati ai loro dipendenti. Il metaverso si presta a una miriade di possibili applicazioni.

Come sempre, accanto a questi aspetti senz’altro positivi c’è anche il rovescio della medaglia. Il metaverso, infatti, non è ovviamente esente da potenziali rischi e pericoli, specialmente per quanto riguarda la privacy. Attraverso le esperienze immersive del metaverso potrebbero essere carpiti e registrati dati personali e informazioni sui modelli comportamentali degli utenti, con notevole rischio per la tutela della privacy. Non va sottovalutato nemmeno il rischio di attacchi informatici, che potrebbero comportare la rivelazione al pubblico di informazioni personali degli utenti.

È quindi importante che lo sviluppo del metaverso avvenga sin dall’inizio nel rispetto della sfera privata e che gli utenti mantengano sempre il controllo sui propri dati personali. Le aziende che operano nel metaverso devono agire con trasparenza e rispettare le direttive in materia di protezione dei dati al fine di guadagnarsi e mantenere la fiducia degli utenti.

Attualmente il metaverso sta ancora muovendo i suoi primi passi, e molte aziende stanno appena valutando il potenziale che questa tecnologia potrebbe offrire loro. La competizione tra le grandi aziende tecnologiche per la conquista del mercato del metaverso è già iniziata e, con ogni probabilità, è destinata ad acuirsi negli anni a venire.